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Visualizzazione dei post da dicembre, 2018

Robert F. Kennedy Jr in diretta televisiva sullo scandalo dei vaccini

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Robert F. Kennedy Jr in diretta televisiva. Scoppia lo scandalo sulla verità dei vaccini 4 Dicembre 2018  scritto da Baxter Dmitry (tradotto da Carlo Giordano) Robert F. Kennedy Jr. fa deflagrare una bomba in diretta televisiva, sfidando Big Pharma e l'inattendibilità dei media tradizionali, parlando sulla effettiva sicurezza dei vaccini. Puntualizzando a Tucker Carlson che questo era soltanto la seconda volta che gli era stato permesso di parlare in televisione riguardo alla sicurezza vaccinale, Robert F. Kennedy Jr. scaglia un potente attacco all'industria del vaccino, paragonandola a uno stato mafioso e senza regole. " L'industria farmaceutica è strapotente - dichiara - fornisce 5,4 miliardi di dollari all'anno ai media, si sbarazza degli uomini di legge, in modo che non vi siano appigli legali in questi casi. È capace di tenere sotto controllo il dibattito e il silenzio della gente come me " Alla domand

Farmaci e cure - luoghi comuni

Il luogo comune più sedimentato e difficile da sradicare è quello in base al quale se un farmaco viene prescritto e somministrato, vuol dire che era necessario. Necessario a chi?... Ma al paziente s'intende. Si parte così da un dato di fatto vero (il farmaco prescritto e somministrato) per giungere subito a una conclusione falsa, e cioè che il farmaco era necessario al paziente. Poteva benissimo non esserlo. Ma, se il farmaco è necessario, allora questa neccessità viene a spartirsi fra due soggetti diversi fra loro: il cliente e il venditore (che è un soggetto multiplo e complesso, come vedremo). Per il cliente l'assunzione del farmaco è indotta e non autogenerata, in quanto si dà per scontato che qualcuno per lui , degno di fiducia e ben preparato in materia, ne ha stabilito la sua utilità. Si è così data la delega della nostra salute a qualcun altro che se ne occupa in nostra vece. Questo "qualcun altro", l'abbiamo già accennato, è un soggetto multiplo e comple

Cegliando, medico incurando

Dice il vecchio adagio: meglio un asino vivo che un dottore morto. Ma quando l'asino esercita la professione di medico sarebbe meglio che fosse, se non morto (siamo ovviamente contro la pena capitale), almeno radiato dall'albo professionale. Il guaio è che proprio in questo albo di professionisti, su vastissima scala , alberga il morbo asinino in maniera pandemica e impressionante. Se fossimo così ligi al dovere, pronti a denunciare sempre e comunque, finiremmo per restare quasi senza personale medico e paramedico, sempre ammesso che vi sia una passibilità di pena per l'ignoranza professionale e i danni dolosi o colposi di conseguenza commessi. E ciò non sarebbe affatto male. Tutt'altro. Questo medico senza frontiere (nell'informare in modo, più che inesatto, direi errato) dal cui nome trassi il verbo cegliare (semanticamente una via di mezzo tra celiare e medincasinare) lo incontrai ieri. Ci scambiammo un saluto fugace e così, forse valutando lì per lì che fosse

Integratori vitaminici per i terrestri su Marte

In televisione una rinomata nutrizionista spiega che gli integratori alimentari accorciano la vita. Beh, fin qui siamo tutti d'accordo. E non solo l'accorciano, ma la degradano. Allora ci si chiede: perché sui mass-media se ne fa tanta di questa pubblicità ingannevole (come se la pubblicità di per sé non lo fosse)? Con un' invadenza spudorata, sfrenata, si obbliga in fin dei conti (a causa del lavaggio continuo neuronale) il povero cittadino medio, mediocrizzato, a comprare integratori proteici, vitaminici e sali minerali, il quale, se avesse ancora un minimo di sano istinto di sopravvivenza, andrebbe a fare quattro passi al mercato.  Ma ci si potrebbe chiedere anche come mai per es. agli astronauti che andranno su Marte, fra diversi anni, non gli si farà portare con loro una bella e leggerissima buona scorta di integratori di vitamine, sali minerali e proteine; anzi alcuni deficienti (si fa per dire!) del progetto hanno pensato invece di farli andare là (si tratta di