I padroni delle mascherine - SPECIALE Sarò Franco


Di Franco Fracassi, giornalista indipendente

TESTO ESTRATTO DAL VIDEO

100.000.000 di maschere sanitarie al giorno. Un giro d'affari di miliardi di euro. Soprattutto un potere quasi illimitato su popolazioni, governi e organizzazioni internazionali. Qui si tratta del nostro futuro. Dimenticate le 40.000 mascherine ordinate dalla regione Emilia-Romagna, e mai arrivate, o le 700.000 ferme in Egitto. Poi i 2.000.000 ferme in Turchia. Nel mondo del Covid-19, chi possiede le maschere sanitarie e gli espiratori, ha in mano il potere, per il presente e per il futuro. Xi Jin Qui è il direttore di una delle tante aziende cinesi che producono maschere FFP2 ed FFP3. Una macchinetta per maschere è una vera stampante per contanti. Chi produce maschere è come se stampasse denaro. È l'unica valuta corrente in questo momento nel mondo. Le maschere sanitarie non arrivano in Italia perché non ci sono. Le fabbriche producono una quantità di maschere sufficienti per coprire il fabbisogno mondiale. Le maschere non arrivano in Italia, o ne arrivano di meno del necessario, perché qualcuno altrove ha deciso così.

Quelle delle maschere sanitarie è diventata la nuova guerra per il predominio. Da una parte la Cina, dall'altra gli Stati Uniti. Sopra entrambi due società, forse più potenti di entrambi, o comunque in concorrenza con i due colossi; due società che sono una proprietaria dell'altra, nei cui consigli di amministrazione siedono per lo più le stesse persone. Due società che insieme a una terza possiedono più denaro di quanto possa gestirne Trump o Xi Jinping.

Ma andiamo per ordine.
Per arginare l'epidemia, per evitare che gli operatori sanitari si ammalino di Covid-19, per impedire che gli ospedali si trasformino in lazzaretti servono due modelli di maschere sanitarie: FFP2 ed FFP3. Si tratta di maschere in grado di filtrare il 95% delle micro-particelle, oltre che proteggere il viso.

Per produrle servono catene di montaggio altamente tecnologiche e, soprattutto, serve un materiale chiamato "tessuto soffiato a fusione". Una maglia estremamente fine di fibre di polimero sintetico che forma l'ossato critico di filtrazione interna di una maschera, permettendo a chi la indossa di respirare riducendo l'afflusso di possibili particelle infettive. Fibre il cui filamento ha un diametro inferiore a un micron, ovvero un milionesimo di metro. Pensate un po'.
Oltre alle maschere sanitarie, anche 40 componenti per automobili, aerei e treni, sono realizzati con tessuto soffiato a fusione. Le fibre intrecciate non solo migliorano il confort generale, ma forniscono anche un isolamento avanzato. Nel 2019 il giro d'affari complessivo dell'industria del tessuto soffiato a fusione è stato di 8.000.000.000 di euro.
I principali produttori di tessuto soffiato a fusione sono Cina, India e Stati Uniti. Senza tessuto soffiato a fusione niente maschere sanitarie e niente protezione dal coronavirus. I principali produttori di maschere sanitarie sono la Cina, Taiwan e Stati Uniti. Senza le maschere sanitarie niente protezione dal coronavirus.
È stata soprannominata la "diplomazia della maschera". La Cina vuole riabilitare la sua immagine e vuole aiutare i paesi amici, e punire i paesi che le sono stati più ostili. La Cina vuole crearsi nuovi mercati, vuole scalzare gli Stati Uniti.
Gli Stati Uniti vogliono salvare se stessi, voglio impedire che la Cina riabiliti la sua immagine, vogliono impedire che la Cina si crei nuovi mercati. Vogliono impedire che la Cina li metta da parte.
Poi ci sono i fondi di investimento: Vanguard e BlackRock e, seppur in parte minore, il loro terzo gemello, State Street, la mega società che domina il mondo dell'economia e della finanza.
Ecco un estratto del pensiero del fondatore ed amministratore delegato di BlackRock Larry Fink:

«La democrazia così come l'abbiamo intesa finora, si è dimostrata un disastro. La democrazia non è in grado di gestire il mondo. Ci ha portato alla distruzione del pianeta, ha portato guerre, ha portato incapacità decisionale e incapacità di visione da parte dei governi. Ha portato al sovrappopolamento del Pianeta. Ha portato alla creazione di una enorme massa di poveri ignoranti che non fanno altro che perpetuare questo sistema democratico e distruggere tutto. Il mondo, l'economia, la politica, dovrebbero essere gestiti da chi è capace, da chi è visionario, da chi sa. Se un paese non è in grado di gestire la propria economia, arriviamo noi. Ci pensiamo noi a creare ricchezza, a creare futuro».

Vanguard, BlackRock e State Street fanno shopping ovunque possono. Sono ovunque si crei occasione. Accade in Italia e nel resto d'Europa, dopo la crisi del 2008. La sola BlackRock acquistò in Italia aziende in saldo per 70 miliardi di euro. Quale occasione migliore del Covid-19 per mettere in ginocchio i paesi e poi appropriarsi delle loro aziende a prezzi stracciati? Il Covid-19 ha portato morte, ma anche portato il doppio economico di tanti paesi. Più durerà la crisi Covid e più l'Italia, la Spagna, la Francia, il Regno Unito, la Germania, la Svezia, e ancora e ancora, saranno in ginocchio. E con loro le imprese, anche le più ricche e virtuose.
Vi siete convinti? Non avete ancora afferrato quale potere ha in questo momento la triade della Finanza?
I maggiori produtori mondiali di tessuto soffiato a fusione sono:

  • Ex, China. Principali azionisti: BlackRock, Vanguard e State Street.
  • EXXON Corporation, Stati Uniti. Principali azionisti: BlackRock, Vanguard e State Street.
  • Shangai Purification Technology, Cina. Principali azionisti: il governo cinese, la Du Pont Nemours & Co. (Stati Uniti), BlackRock, Vanguard.
  • L'Akrishal Medical, India (imprenditori indiani con partner cinesi).
  • La Dow Chemicals Company, Stati Uniti. Principali azionisti: BlackRock e Vanguard.
  • Kimberly-Clark, con corporation Stati Uniti. Principali azionisti: Vanguard e BlackRock.
  • Fiberweb, India. Principali azionisti: imprenditori indiani con partner cinesi.
  • Berry Plastics, Stati Uniti. Principali azionisti: Vanguard e BlackRock.
Mentre il pricipale produttore di maschere sanitarie è un'azienda cinese, la BYD, acronimo di Build Your Dreams ("costruisci i tuoi sogni"). La BYD è il settimo costruttore automobilistico cinese, oltre che di cellulari di fascia alta. In soli tre mesi è diventato il più grande produttore al mondo di mascherine protettive contro il coronavirus. La BYD è arrivata a produrre fino a 25 milioni di maschere al giorno, grazie agli elevati standards per stampi, apparecchiature automatizzate, processi di produzione e altro ancora.
"L'equipaggiamento di cui disponiamo offre precisione e qualità molto superiore a quelle comunemente richieste per produrre maschere", si vantano quelli della BYD. La storia della BYD è ascendente in Cina, eppure i principali azionisti sono nell'ordine: il finanziere miliardario statunitense Warren Buffet, Vanguard e BlackRock. Insomma è una società statunitense, anzi in mano a Wall Street, alla triade della finanza.
Gli altri grandi produttori di maschere sanitarie sono:
  • Honeywell (statunitense). Principali azionisti: Vanguard e BlackRock.
  • 3M (statunitense). Principali azionisti: Vanguard e BlackRock.
  • Makrite (taiwanese), di proprietà del governo taiwanese.
  • Benehal (britannica). Principali azionisti: Del Vecchio, Bolloré e BlackRock.
  • Shangai Dasheng Health Products Manufactured Company (cinese), di proprietà del governo cinese.
  • Aeropro ECO (taiwanese). Principali azionisti: State Street, Vanguard e BlackRock.
  • Shangai Gangkai Purifying Products Co., Ltd., di proprietà del governo cinese.

Più chiaro adesso?

Il segretario generale della filiale degli istituti medici della China Pharmaceuticals *** Association (CPhIC), ha ammesso, secondo quanto scritto all'agenzia di stampa ufficiale cinese Xinua, che le forniture mediche chiave come le maschere sono gestite e assegnate in modo uniforme dal governo. Non sono gestite dal mercato. Un alto funzionario della Casa Bianca ha rivelato sotto forma anomina al Washington Post - altro che libero mercato! - sarà il presidente a decidere a chi e quante mascherine vendere. E Vanguard e BlackRock? Per loro, meno paesi riceveranno le maschere che richiedono e meglio sarà... per loro.
Intanto, i nostri sanitari continuano ad ammalarsi. E ammalandosi rendono ancora più precario lo stato di efficienza del nostro sistema sanitario. Intanto, i prezzi delle maschere FFP2 e FFP3 che riescono a raggiungere l'Italia sono triplicati, rendendo ancora più costoso il già costoso piano di salvataggio economico del nostro paese.
Insomma, dove non arriverà il coronavirus... arriveranno le mascherine.

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